Omosessualità perché
di Alessandra Rovida
In quale modo affrontare e rappresentare attraverso le sole parole la figura così sofisticata (COMPLICATA) e complessa che ci troviamo di fronte quando parliamo di un essere umano? Oltre ad accettare il fatto che comunque non è possibile, se non per difetto, ciò che si può fare è di osservare l’essere umano da una serie d’angolature diverse e di usare chiavi di lettura che permettano di integrare tali angolature.
L’approccio all’osservazione in cui tutti siamo coinvolti, professionalmente e/o personalmente è un processo aperto. Nella fase in corso non è ancora possibile scrivere un trattato esauriente sull’argomento, ma solo condividere le informazioni raccolte. Con tale obiettivo sono disposta a mettere sulla carta, una ricerca che non è da intendere come un saggio ma qualcosa su cui discutere, da sfidare, sfatare o correggere.
Un campo di battaglia dove qualsiasi informazione possa essere trasformata in azione, senza la pretesa di essere creduta se non per quanti trovino riscontro nell’esperienza del proprio vissuto.
Alessandra Rovida
Riflessologa Scuola B.C.M. (Scuola Europea) Milano.
Accademia Nazionale di Scienze Igienistiche Naturali G. Galilei
Scuola Di Iridologia E Naturoigienotrofopatia L. Costacurta Trento
Cromoterapia
Idroterapia Kneip
Cristalloterapia
Fitoterapia
Reiki
Cromopuntura
Visologia
Stage formativi di:
La Pnei (per conoscere meglio corpo, mente e spirito)
Le cefalee secondo la visione olistica del naturoigienismo
Fitoterapia applicata per il drenaggio epato-pancreatico-renale con l’utilizzo di nuove piante medicinali utili per la gestione di malattie metaboliche: il diabete e l’ipercolesterolemia
Fitoendocrinologia e problemi tiroidei, ovarici, ipotalamici, ipofisarici, pancreatici, obesita’
Intestino e sistema immunitario
Problemi osteosrticolari
Ginecologia e problematiche connesse.
Attestato di:
Obesità e sovrappeso nella donna
Essenzialmente energia.
Svolge la propria attività nel Centro Olistico “Il Mondo Dei Semplici” a Corteolona (Pv). www.ilmondodeisemplici.com
Non è impresa agevole oggi voler dar vita a un saggio sull’omosessualità – termine usato, abusato e condito in mille salse con eccessiva superficialità, per non dire faciloneria -, evitando di cadere in luoghi comuni e nel contempo producendo un trattato conciso ma sufficientemente esaustivo.
Ebbene questa non semplice sfida è stata ampiamente vinta da Alessandra Rovida, conoscitrice di ogni aspetto dell’universo omosessuale e brillante scrittrice, capace di trovare la cifra esatta per comunicare concetti complessi anche ai non addetti ai lavori. Concetti che inquadrano e quasi smascherano mondi culturali, sempre pronti ad effettuare giudizi tranchant su un mondo sfumato e più largo di quanto si pensi. Lucidissima si è mostrata l’autrice nella disamina delle società antiche, troppo spesso caricate di sostenere (e quindi agli occhi di qualcuno, legittimare) posizioni oggi alquanto alla moda.
Come non ricordare a questo proposito, la posizione molto netta della Grecia classica, della democrazia ateniese del V secolo a. C., inopinatamente utilizzata da molti a sostegno della liceità delle unioni gay? Per Pericle e compagni l’omosessualità era un momento (culturale, sentimentale, psicologico e anche fisico) altissimo e pienamente fruibile da persone superiori (dai “filosofi”); ma mai e poi mai i greci avrebbero anche solo ipotizzato unioni matrimoniali tra omosessuali; e la famiglia era alla base, era l’ossatura della società, che quindi nella propria impalcatura rimaneva eterosessuale. Un esempio su tutti: Socrate era l’amante di Alcibiade, che con lui condivideva momenti altissimi di intimità, a tutti i livelli; ma Socrate era regolarmente e felicemente coniugato con Santippe, sua legittima e unica moglie, da cui aveva legittima prole.
L’autrice inoltre sostanzia, con acuto spirito di osservazione, ogni considerazione con l’ausilio della moderna psicanalisi e addirittura della medicina, al fine dichiarato di irrobustire l’autorevolezza della trattazione. In più si segnala un adeguato corredo iconografico, quasi a dare un sostegno visivo e dunque tangibile alle teorie enunciate.
E il discorso si completa e quasi termina con azzeccate puntualizzazioni, che sono la ciliegina sulla torta di un trattato intelligente e coraggioso e ne garantiscono serietà e autorevolezza.
Cesare Cadeo